E’ una valutazione nutrizionale (e non solamente organolettica) per prevenire o recuperare malattie metaboliche o degenerative croniche. Anche la scelta peggiore, se occasionale, non recherà danno (se invece non lo è …)

C) Scelta incauta

Si può fare di meglio! Conviene seguire d’abitudine un’alimentazione corretta, specie di sera, e lasciare qualche eccesso alle occasioni particolari.

 

Frittata brie e olive taggiasche, con pane kamut

 

Il pasto serale dovrebbe essere il pasto più “frugale” (meno calorico) della giornata, leggero (pochi grassi) per una digestione più veloce, e con il minimo carico glicemico (carboidrati, zuccheri …) per evitare di mantenere un’alta glicemia nelle ore notturne ed un rialzo dell’ormone cortisolo, che normalmente di notte dovrebbe essere ai livelli minimi (in quest’orario favorisce l’insorgenza o consolida uno stato di infiammazione cronica di basso grado vedi http://fkt.it/infiammazione-sistemica- cronica/ ).
In questo modo il sonno sarà più rilassante, profondo (maggior numero di fasi REM) e benefico per il cervello, avendo la possibilità di eliminare le scorie del metabolismo. Favorirà un’abbondante colazione mattutina, ideale per affrontare con energia la giornata.

Uova

Bene per le uova: sono una buona fonte di proteine ad “alto valore biologico”, contengono cioè tutti 8 gli aminoacidi essenziali, quelli che devono necessariamente essere introdotti con la dieta.
Le proteine sono necessarie al nostro corpo per innumerevoli funzioni, come quella di trasporto di ormoni, di glucosio e altre sostanze, ma soprattutto strutturale, ad esempio del muscolo …
La quantità giornaliera di proteine introdotte deve essere tuttavia controllata, né eccessiva ne in difetto.
E’ consigliabile ad esempio il consumo di 1 uovo intero almeno 3 volte alla settimana.

Se hai sempre avuto paura delle uova per il loro contenuto di colesterolo, ti puoi tranquillizzare. Infatti è dimostrato che in questo modo il fegato ridurrà la produzione endogena di colesterolo: questo rimarrà stabile e anzi aumenterà il colesterolo HDL (quello buono, con azione di protezione dalle LDL – il colesterolo cattivo) “A Review of Scientific Research and Recommendations Regarding Eggs” Stephen B. Kritchevsky, PhD Pages 596S-600S Received 30Jun2004, Published online: 18Jun2013
Le uova contengono inoltre Luteolina e Zeaxantina, antiossidanti utili per gli occhi e Colina, un coenzima utile per la funzionalità del sistema nervoso.

Brie

Come tutti i formaggi, anche il brie è ricco di grassi e molto ricco di sale. I formaggi infatti vanno fortemente limitati in un’alimentazione che voglia essere sana e di prevenzione dalle malattie croniche. Le occasioni di introdurre grassi nell’alimentazione attuale sono già molto numerose, ritrovandoli praticamente in ogni alimento preparato industrialmente o anche artigianalmente (es. nel pane).
I grassi saturi (il brie contiene un’alta quantità di grassi, 75%, di cui la maggior parte saturi), sono fattori di rischio per i problemi cardio-vascolari, cerebro-vascolari e arteriosclerosi.
Anche il sale abbonda: nel brie la quantità di sodio è di 700 gr / per 100 gr, dose utilizzata per la frittata per 1 persona.
Il sodio è causa di ipertensione, malattie cardio-vascolari, tachicardia/aritmie ed è un fattore di rischio per infarti del miocardio e ictus, ma anche di … attacchi di panico.

Olive taggiasche

Sono ricche di grassi monoinsaturi, prevalentemente acido oleico (con un’azione quindi benefica indirizzata a ridurre il colesteolo LDL).
Purtroppo però sono anche molto ricche di sodio (sale) con gli effetti negativi sulla salute, come illustrato per il formaggio brie.

Pane di kamut

Kamut è il nome del marchio americano di una varietà di cereale, che può essere prodotto esclusivamente in Stati Uniti e Canada, e che quindi deve attraversare l’oceano per essere utilizzato (solo con licenza) dalle industrie italiane.
Come gli altri cereali, anch’esso deve essere quantitativamente limitato in un’alimentazione in cui invece sono troppo spesso preponderanti … (non come previsto dalla “originaria” dieta mediterranea).
L’uso eccessivo di cibi ad alto indice glicemico, come i carboidrati raffinati (zucchero, pasta, pane ecc. da farina non integrale) è associato ad un aumento di varie malattie, come il diabete mellito, obesità, malattie cardio-vascolari e numerosi tipi di tumori (specie seno, endometrio, tiroide).

In particolare dovrebbe essere limitato nelle ore serali in quanto causa aumento della glicemia, stimolazione dell’asse HPA (ipotalamo-ipofisi- surrenalico) con aumento della secrezione dell’ormone cortisolo e alterazione della sua ritmicità cicardiana e azione catabolica (ad esempio riduzione della massa muscolare e dell’osso: osteoporosi).
(vedi bibliografia a fine articolo)

La farina di kamut, presente nei nostri mercati in molti prodotti da forno come pane, pasta, dolci, si è recentemente guadagnata una fama di prodotto salutare, specie per supposti meccanismi di modulazione della risposta infiammatoria (malattie di Crohn e rettocolite ulcerosa). In realtà l’esiguità del campione di persone dell’unico studio cui si fa riferimento non consente di trarre alcuna conclusione!

La maggiore digeribilità di questa farina, inoltre, è in realtà presente anche in prodotti a base di farro, di grano monococco e in una varietà di grano “antico” chiamato Khorasan (non registrata come il marchio Kamut) e coltivata anche in alcune regioni italiane, chiamato grano Saragolla e commercializzato con altri nomi.


Riassumendo:

  • nutrizionalmente corretta la frittata per l’ottima fonte di proteine
  • non altrettanto buona la scelta del formaggio brie per l’alta quantità di grassi e sale
  • nemmeno l’aggiunta delle olive, come terza rilevante fonte di sale (ipertensione, malattie cardio-vascolari …)
  • il pane kamut non integrale (che potrebbe aver attratto come presunta scelta salutare), in realtà va limitato, specie di sera,  al pari di altri cereali (per il rialzo della glicemia e cortisolo serale)

Vedi anche:

Curare il dolore articolare cervicale e lombare (anche) con l’alimentazione
http://fkt.it/neck-backpain-and-food/
Infiammazione sistemica cronica low grade
http://fkt.it/inf-sist-cron/
Medicina antiaging
http://fkt.it/med-anti-age/

Bibliografia
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